Il Natale è alle porte, il WWF propone 10 consigli green per una festività amica del Pianeta. Sul sito del WWF si può trovare una serie di consigli per vivere in modo intelligente questo momento. Ma ognuno di noi, approfittando delle feste, può fare la differenza nello scegliere uno stile di vita più attento.
Quanti rifiuti!!!
L’argomento è particolarmente dibattuto in questo periodo. Alcune amministrazioni locali, in difficoltà con la raccolta dell’immondizia, hanno anche invitato i cittadini a produrre meno rifiuti. Perché nei prossimi giorni diventeremo dei super-consumatori rispetto al resto dell’anno. Secondo le statistiche infatti, in media, ci sarà un aumento dei rifiuti del 30%. Il tradizionale scambio dei regali produrrà 75mila tonnellate di rifiuti in carta e cartone: la capacità complessiva di una discarica di dimensioni medio-piccole.
Il Decalbero
Si parte dalla scelta dell’albero di Natale, le luminarie in casa e fuori, l’acquisto dei regali e le relative confezioni. Attenzione poi anche alla tavola! Chi lo avrebbe mai pensato che l’abbuffata Natalizia potesse danneggiare il nostro pianeta! Cenone della vigilia e pranzo di Natale sono ad alto rischio non solo per il nostro colesterolo ma anche per l’ambiente!
Ecco il Natale WWF!
La mobilità
1. La gita fuori porta dell’8 Dicembre
2. Lo shopping Natalizio
L’albero e le luci
3. Il dilemma dell’albero
4. Le luminarie
5. Le luci
I regali
6. Un acquisto consapevole
Il cibo
7. Il cenone ed il pranzo
8. Meno sprechi
Belli ma non troppo!
9. Pulizie di Pasqua e di Natale
10. Una bellezza responsabile
Attenti agli spostamenti
Chi non ha vissuto lo stress dello shopping natalizio? Il traffico, il parcheggio in doppia fila ed il vigile zelante! Per gli acquisti natalizi, meglio spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Certamente diminuirà lo stress, e se proprio non possiamo fare a meno dell’automobile, stiliamo una buona lista ed ottimizziamo gli spostamenti, magari condividendo lo shopping con qualche amico.

L’albero e le luci
Premesso che la scelta migliore sarebbe addobbare piante sempreverdi del nostro giardino o del nostro terrazzo (ginepro, corbezzolo, agrume). Se invece vogliamo l’abete, acquistiamolo in un vivaio locale, controllando la provenienza e la presenza di un idoneo pane di terra con radici vitali. Infatti il WWF ricorda che negli ultimi anni oltre 3,5 milioni di abeti veri sono stati acquistati per essere addobbati. Da aggiungere che grande attenzione è opportuna al dopo le feste, posizioniamolo in una zona fresca e umida del terrazzo o del giardino.
I più creativi potranno optare invece per un albero “fai da te” con materiali di riciclo o di recupero. Sono poi molto Interessanti le riflessioni del sito del WWF che propongono. Per gli addobbi, scegliamo decorazioni di vetro, legno, oppure di pasta di sale colorata, magari da realizzare con i bambini. Un’altra soluzione è la frutta secca, il marzapane o le catenelle di popcorn che, trascorso il Natale, potremo mettere sul terrazzo per rifocillare gli uccelli infreddoliti bisognosi di cibo.
Indirizzarsi sulle luci a led, evitando quelle ad incandescenza, è la scelta migliore. Le lampadine a led sono un po’ più costose, ma consumano meno e durano di più. Questo implica un sicuro ammortizzamento nel tempo dell’investimento grazie anche ad un risparmio in bolletta di circa il 40%. Consumare meno energia vuol dire meno emissioni di CO2 nell’atmosfera. Un ulteriore elemento da prendere in considerazione è la sicurezza. Infatti queste, in quanto generano poco calore, minimizzando il rischio di incendi dovuti al surriscaldamento.

Per i regali, attenzione alle specie!
Dall’abbigliamento alla cartoleria, dai giocattoli al cibo, il WWF ha stilato una lista. Con questo link ci sono consigli per aiutarci ad acquistare questi prodotti in maniera consapevole. Leggiamo con attenzione le etichette di qualsiasi oggetto. Per i vestiti scegliamo le certificazioni bio per i tessuti naturali. Lo stesso vale per i giocattoli per essere sicuri e sostenibili.
Se cerchiamo un regalo esotico attenzione ai prodotti che derivano da specie protette come pellicce. Gusci di tartarughe, avorio degli elefanti e il tanto ricercato shahtoosh. Questo deriva da una delle lane più soffici ma che comportano l’uccisione ogni anno delle antilopi tibetane, oggi ridotte sull’orlo dell’estinzione.
Il Natale spesso comporta anche la produzione di rifiuti superiore alla media: il packaging, ad esempio, rappresenta il 60% dei rifiuti che produciamo e giocattoli e apparecchi elettronici ne hanno tantissimo. La regola è di ridurre al massimo i rifiuti a monte e soprattutto fare la differenziata.
Anche il pacchetto può diventare green con carta riciclata, certificata FSC o fatta con stoffe, foulard aggiungendo bacche e spago colorato.
Infine, se quest’anno abbiamo voglia di fare un regalo solidale insieme al WWF basta visitare il sito pandagift e scegliere uno dei prodotti che sostengono i progetti di conservazione dell’Associazione. Oppure possiamo adottare una specie in via d’estinzione partecipando alla campagna WWF “A Natale mettici il cuore”. Un pensiero come questo non solo farà felice la persona che lo riceve ma anche la natura.

Il Natale WWF è anche nel mangiare
E’ probabilmente il tema a cui, nel bel paese, siamo più sensibili. Il clima natalizio lo viviamo soprattutto intorno alla tavola imbandita di piatti prelibati. Mantenendo le tradizioni occorre ricordare che a parità di apporto calorico la produzione di carne bovina, rispetto a uova, prodotti caseari e altre carni, richiede 28 volte più terra, 11 volte più acqua e 6 volte più fertilizzanti… e libera 5 volte più gas serra nell’atmosfera.
Attenzione anche alle specie che ‘portiamo a tavola’: l’anguilla, ad esempio, è classificata come specie a rischio nella Lista Rossa (pericolo critico), il caviale deve essere certificato MSC, evitare patè di fegato d’oca e datteri di mare, la cui pesca è severamente vietata.
Il più bel regalo di natale sarebbe la riduzione dello spreco di cibo. I 4/5 dello spreco di alimenti in Italia avviene proprio in casa e con un costo per ogni famiglia pari ad almeno 360 euro l’anno. Stiamo attenti a conservare bene quello che acquistiamo e a non buttare quello che avanza. Evitiamo le pellicole e usiamo un bel contenitore riutilizzabile con il suo tappo.

La bellezza del Natale WWF
Se l’attenzione al cibo è un’obiettivo impegnativo (specie per il sottoscritto!!!), l’aspetto bellezza per molti ma non per tutti! Anche il make-up ha il suo impatto sulla natura. Meglio usare dischetti struccanti lavabili e riutilizzabili in cotone o in fibra di bambù. Cosmetici ricaricabili con packaging riciclabile e prodotti quanto più possibile green per diminuire il nostro impatto ambientale. Ricordiamoci che i glitter di ombretti, matite e creme non sono altro che minuscole microplastiche. Oggi in commercio esistono anche glitter biodegradabili che potrebbero essere un’ottima soluzione.
La nostra bellezza ma anche quella dell’ambiente. Per la pulizia della nostra casa sperimentiamo, per i detersivi, il refill che riduce la quantità di imballaggi. Rispettiamo sempre le dosi di utilizzo e areiamo frequentemente la casa per ridurre gli inquinanti.

Auguri di buon Natale a tutti e, magari, chissà se qualcuno degli aspetti illustrati in questo articolo potrà esservi di spunto.